"La
madre di Gesù
gli disse:«Non hanno più vino».
Gesù le rispose: «Donna che vuoi da me?»
(Giovanni 2, 3-4)
gli disse:«Non hanno più vino».
Gesù le rispose: «Donna che vuoi da me?»
(Giovanni 2, 3-4)
1. Maria
arriva
sempre prima
“La
madre di Gesù gli disse: “Non hanno più vino”.
Mi
stupisce come nel mezzo di una festa di nozze solo la madre di Gesù
si accorge che non c'è più vino. Mentre tutti gli invitati sono
distratti dalle danze, dalle chiacchiere, dal cibo, da tutto ciò che
si vive durante una festa, lei sola si accorge che qualcosa tra i
servi non va. Una donna accorta, intelligente, la madre di Gesù,
intuitiva, attenta a ciò che la circonda, alla sala, agli ospiti,
preoccupata per la riuscita della festa da parte degli sposi, tanto
che, si accorge per prima che qualche cosa non va. Dimostra anche
delicatezza e garbo, amabilità nei confronti degli sposi.
La
madre di Gesù intuisce che qualche cosa manca, qualche cosa di
importante che avrebbe sicuramente compromesso la festa, una festa
importante perché era una festa di nozze. Lei, la madre di Gesù,
arriva prima degli altri a capire che c'è qualcosa che non va tra i
servi. Per prima intuisce e vede il disagio stampato sul volto dei
servi e in tutta probabilità sul volto dello sposo. Ma lei, è
talmente vigile da capire immediatamente la situazione e che qualche cosa non va.
Non sappiamo dal Vangelo se si sia alzata a chiedere ai servi o se
sia rimasta seduta, ma possiamo vedere chiaramente dal brano
evangelico che quando dice al Figlio “non hanno più vino” lei ha
già intuito il disagio, ed è già intervenuta presso il Figlio. Si
può dire che lo anticipa. Lo sanno bene le madri, questa è una
caratteristica tipicamente materna, accorgersi prima. Anche noi lo
sappiamo, quando c'è di mezzo un figlio, la mamma si accorge prima
se c'è qualcosa che non va, prima del pediatra, prima della maestra,
prima dei parenti. Nel'episodio delle nozze di Cana, la madre di
Gesù è vigile con un istinto materno che non è solo verso suo
Figlio ma verso tutta la sala e soprattutto verso gli sposi.
Si
accorge prima e cosa fa?
Si
rivolge a suo Figlio, subito si rivolge a suo Figlio. Ma in fondo
poteva anche andare da qualche apostolo e dire per esempio: “Giovanni
tieni 5 denari vai a comprare 20 litri di vino”. Invece lei si
rivolge all'istante a suo Figlio. E' la certezza intima della madre
di Gesù che sa che suo Figlio può tutto in qualsiasi situazione
grande o piccola che sia. La madre di Gesù non va da nessun altro.
Non si rivolge ai servi o al maestro di tavola o agli invitati o agli
apostoli al seguito. Ella va da suo Figlio. Infatti,
lei, sua madre, riconosce in quel momento, ancora una volta prima di
tutti gli altri, che suo Figlio è il Santo di Dio
e,
prima di tutti, proprio qui in questo
Vangelo
risponde alla domanda che Gesù farà poi agli apostoli “Voi chi
dite che io sia?”.
Mentre gli apostoli faticavano a comprendere, la madre di Gesù, da
tempo “custodiva tutto nel suo cuore”.
Ma
che cosa custodiva?
Ella
nel suo cuore custodiva l'annuncio dell'angelo “sarà grande e sarà
chiamato Figlio dell'Altissimo”. Custodiva la promessa di Dio.
Prima di tutti, lei che aveva ricevuto la promessa, sapeva già chi
fosse suo Figlio e per questo con fiducia certa si rivolge a Gesù e
gli dice: “Non hanno più vino”. Questo atteggiamento della madre
di Gesù è di grande insegnamento per noi. Lei è stata la prima a
credere in lui, la prima credente. Se pensiamo anche noi per un
attimo e riusciamo a metterci nei suoi panni alle nozze di Cana, che
cosa avremmo fatto? A chi ci saremmo rivolti?
In
chi avremmo riposto la nostra fede?
Che
fiducia è quella a cui mi affido?
Su
chi mi posso appoggiare per ricevere aiuto?
PER
RISOLVERE CERTE SITUAZIONI IMPOSSIBILI NOI DOBBIAMO IMPARARE A
PORRE LA NOSTRA FIDUCIA IN DIO.
La
madre di Gesù ripone la sua fede non nella possibilità che ci fosse
un carrettino che andasse a prendere del vino in un negozio vicino,
come avremmo probabilmente fatto e sperato noi, ma subito, subito
vuol dire che il primo pensiero che le ha attraversato la mente in
quel momento non è stato “speriamo di trovare un negozio aperto,
speriamo che ci sia un asino da qualche parte che ci porti, andiamo a
comprarlo noi e rimediamo” ma
“tu sei il Cristo il Figlio del Dio vivente, tu sei qui, tu sei Dio
tu ti devi occupare di loro e io sono sicura,
sono
certa, sono immensamente certa che tu lo farai perché sei venuto per
questo.”
Ecco cosa racchiude questa supplica a Gesù: “non
hanno più vino”.
La madre di Gesù ripone totalmente la sua fiducia in Dio, suo
Figlio, a lui si appoggia per ricevere aiuto, in lui confida
totalmente. Maria mette tutta la situazione nelle mani di suo Figlio.
Tutto dipende da Lui ora.
2. MARIA,
LA FEDE CERTA E RISOLUTA.
La
risposta di Gesù ci lascia un po' disorientati, ma vediamo le
traduzioni dal greco. Riportano: “che c'è tra me e te donna!”
oppure “che vuoi da me, o donna!”:
“in
greco è Tí emoi kaì soí, gúnai,
«che c’è tra me e te, o donna?»
Per
spiegarla partiamo dalla coda, gúnai,
“donna”. Il titolo, di per sé, non è scortese, ma è un uso
frequente nel rivolgersi alle donne anche parenti nell’antico
Vicino Oriente, tant’è vero che nella scena della crocifissione,
intrisa di tenerezza, Gesù si rivolge a Maria ancora così: «Donna,
ecco tuo figlio!» (Giovanni 19,26).
A
questo punto risaliamo alla frase che dev’essere anch’essa intesa
tenendo conto degli usi linguistici antichi. Infatti, l’espressione
«che c’è tra me e te?» è nota già nell’Antico Testamento,
ove ha diverse sfumature nel suo significato. Può, certo, reagire a
una molestia in modo infastidito: «Perché mi disturbi o mi fai
questo?». Può, però, anche segnalare che non si vuole essere
coinvolti in una questione, esprimendo un atteggiamento di
disimpegno, di distacco da un gesto ritenuto non opportuno in quel
frangente. Si deve, perciò, badare al contesto e alla stessa
tonalità con cui la formula viene usata. Tra parentesi, oltre a vari
passi dell’Antico Testamento, la frase ritorna anche nei Vangeli (
Matteo 8,29; Marco 1,24; 5,7; Luca 4,34; 8,28). (Gianfranco Ravasi)
Ma
Gesù nonostante il disturbo che sente, la distanza che prende da sua
madre, perché non vuole essere coinvolto in cose così banali come
la mancanza di un po' di vino, non
dice no.
Ancora non era giunta la sua ora, la salvezza di Israele, la cosa che
contava di più per lui. Gesù invita la madre, con questa risposta,
a guardare all'essenziale a guardare alla salvezza, alla sua ora,
alla sua morte e resurrezione. Ma Gesù a questa supplica della madre
e per amore suo comunque interviene. Dal canto suo Maria, dà una
risposta che la descrive come una donna dal carattere risoluto e che
osa chiedere già con la certezza di averlo ottenuto, infatti "Tutto
quello che chiederete con fede nella preghiera lo otterrete" (Mt
21,22)
e così rivolgendosi ai servi pronuncia questo comando:
“Fate
quello che Lui vi dirà”
Gesù,
non può che rispondere ad una richiesta fatta con fede, perchè
Maria in quel momento diventa da madre a donna, donna qualunque che
rappresenta il popolo di Dio, glielo dice Gesù: “che c'è tra me e
te donna?”, Gesù prende le distanze dalla madre e
Maria diventa allora donna,
la
donna che ci rappresenta tutti.
Diventa la donna che rappresenta il popolo di Dio e che fa una
richiesta con fede e per questa parola "In
verità vi dico: se avrete fede e non dubiterete, non solo potrete
fare ciò che è accaduto a questo fico, ma anche se direte
a
questo monte: levati di lì e gettati in mare, ciò avverrà. E tutto
quello che chiederete con fede nella preghiera lo otterrete".
Questa
è la fede della madre di Gesù, che ora è diventata donna e
discepola e mette in pratica la Sua Parola. Ecco perché Gesù
nonostante la sua riluttanza non può non rispondere.
Dio non può non rispondere.
3. L'EREDITA'
DELLA MADRE DEL SIGNORE
L'eredità
che ci ha lasciato Gesù Cristo è la salvezza, la vita eterna. Ma se
si può dire che anche sua madre qualcosa ci ha lasciato allora sono
proprio queste parole che ha pronunciato a Cana. Maria,
dice con solerzia al popolo di Dio: “fate quello che Lui vi dirà!”
e questo è il suo testamento e la sua eredità ai figli di Dio. Dopo
questa frase detta in quella circostanza tutto il resto sono
chiacchiere e discorsi troppo lunghi perché Maria dopo questo, non
avrà più niente da dire a noi popolo di Dio.
La
cosa che mi colpisce qui è che dopo aver ricevuto tale risposta da
suo figlio, Maria è comunque sicura che Lui qualcosa farà. Talmente
sicura che non gli rivolge più nessuna supplica ma piuttosto darà
il comando ai servi “fate quello che lui vi dirà”. Anche Mosè
dovette fare il primo passo e stese il bastone nel mar Rosso perché
Dio potesse compiere il prodigio: “Alza il tuo bastone, stendi la
tua mano sul mare e dividilo” (Es. 14,16). Questo comando di Maria
ai servi è come il bastone di Mosè. Apre le porte al prodigio, Dio
ora non può più tirarsi indietro perché andrebbe contro la sua
Parola e le sue Promesse. Direi in un linguaggio più terreno, che
questa creatura, Maria ha fatto“scacco matto” a Dio. E come
farebbe Dio a rifiutarle qualche cosa?
«Il vino migliore sta per venire per quelli che oggi vedono crollare tutto. Sussurratevelo fino a crederci: il vino migliore sta per arrivare. Sussurratevelo ciascuno nel suo cuore: il vino migliore sta per venire. E sussurratelo ai disperati
e a quelli con poco amore: abbiate pazienza, abbiate speranza, fate come Maria, pregate, agire, aprite il cuore, perché il migliore dei vini sta per venire»
Papa Francesco