Le sorelle
mandarono
dunque a dirgli:
“Signore,
ecco,
colui che
tu ami
è malato”.
Gesù
allora quando la vide piangere,
e piangere anche i Giudei che
erano venuti con lei, si commosse profondamente, e molto turbato, domandò:
“Dove lo avete posto?”. Gli dissero: “Signore, vieni a vedere!”. Gesù scoppiò in pianto. Dissero allora i Giudei:
“Guarda come lo amava!” Ma alcuni di loro dissero: “Lui ha aperto gli occhi al
cieco, non poteva far sì che costui non morisse?”. Allora Gesù,
ancora una volta commosso profondamente, si recò al sepolcro.
Io e te e tutti noi che non abbiamo vissuto l’esperienza della sua presenza umana sulla terra come i suoi discepoli e che lo abbiamo conosciuto principalmente nella sua divinità facciamo fatica a capire quanto Egli sia vicino a noi. Non capisci che il pianto di Gesù è uguale al tuo?
Il pianto di Gesù è il pianto di Dio fatto uomo che vive l’ingiustizia
della morte, che vive gli stessi tuoi sentimenti, dalla tua parte, come li vivi
tu. Tutto questo ha voluto fare Dio per te, vivere tutto ciò che la caduta
stessa dell’uomo si è procurato. Condividere la caduta stessa dell’uomo, la
morte spirituale dell’uomo, l’angoscia, il pianto e poi la morte fisica per poi
recuperarlo. Ora nei momenti più tragici e dolorosi della tua vita, alza le
mani e invoca il Suo nome, Dio piange vicino a te, Dio piange con te, fianco a
fianco a te. Guarda a Lazzaro, la sua storia, Gesù è fragile nella sua
umanità davanti a te, perché ti ama a dismisura e vuole afferrare la tua mano e
dirti come a detto a Lazzaro: esci! Risorgi! Così che tutti intorno a te
possano dire la stessa cosa: “Guarda
come lo amava!”. Guarda come ti ama!
La
fragilità di Dio sei tu, la debolezza di Dio sei tu, è per te, Dio ha giurato a
se stesso, di esserti fedele sempre. Tu sei la debolezza di Dio, per te solo
Dio ha giurato a se stesso. Dio è troppo innamorato di te per lasciarti al tuo
destino, tu sei il Suo tormento d’amore. “Io sono nel Padre e il Padre in me”, dice
Gesù, una cosa sola. Questo vuole fare di te, una cosa sola con Lui. Dio ti
vuole riconquistare ora che ha riacquistato la tua umanità, e lo ha già fatto attraverso l’Incarnazione di sé. Ma ora
vuole riconquistare il tuo amore, la tua fiducia, il tuo affidamento, la tua
amicizia e il tuo amore. Gesù vuole raccogliere questo grosso macigno che ti
porti dietro per poterlo bruciare nella forza e nella potenza del Suo amore,
della Sua compassione, della Sua indulgenza, del Suo compatimento, della Sua
pietà.